CHI SIAMO
"L'idea.....
Imola, 1 Maggio 1987, prove ufficiali GP. San Marino, nel paddoch due previlegiati conversano sulle difficoltà di assistere alle prove o al gran premio, a ex piloti ed a ex meccanici da corsa. I due previlegiati sono Emanuel De Graffernried, Presidente del "Club International Ancien Pilotes Grand Prix", ed il sottoscritto Giulio Borsari ex meccanico da corsa, Maserati Ferrari, Pensionato.
L'idea, le proposta, costituire un Club di tutti i meccanici da corsa Alfa Romeo, Maserati, Ferrari.
Statuto= Età non inferiore ad anni 50, anzianità reparto corso non meno di 10 anni"
Imola, 1 Maggio 1987, prove ufficiali GP. San Marino, nel paddoch due previlegiati conversano sulle difficoltà di assistere alle prove o al gran premio, a ex piloti ed a ex meccanici da corsa. I due previlegiati sono Emanuel De Graffernried, Presidente del "Club International Ancien Pilotes Grand Prix", ed il sottoscritto Giulio Borsari ex meccanico da corsa, Maserati Ferrari, Pensionato.
L'idea, le proposta, costituire un Club di tutti i meccanici da corsa Alfa Romeo, Maserati, Ferrari.
Statuto= Età non inferiore ad anni 50, anzianità reparto corso non meno di 10 anni"
Nasce da queste righe la lettera con cui Giulio Borsari, fondatore del Club, racconta i primi momenti in cui, da semplice idea, si inizia a delineare quello che diventerà il Club Meccanici Veterani F1.
Questi "previlegiati" sono Giulio Borsari, Antonio Bellentani, Ermanno Cozza, Ener Vecchi e Emore Manni, i primi nomi a cui si aggiungeranno subito una trentina di ex colleghi con cui hanno condiviso la storia delle corse automobilistiche del novecento, a cavallo degli anni '40 e '70.
Persone che da "previlegiati" hanno visto le corse da vicino e che le hanno aiutate a crescere, fino a quelle di oggi dove i computer, le strategie e i caschi in carbonio hanno sostituito quella manualità ad utilizzare quegli attrezzi che oggi fanno sorridere ma che hanno fatto grandi le leggende della Formula 1
Questi "previlegiati" sono Giulio Borsari, Antonio Bellentani, Ermanno Cozza, Ener Vecchi e Emore Manni, i primi nomi a cui si aggiungeranno subito una trentina di ex colleghi con cui hanno condiviso la storia delle corse automobilistiche del novecento, a cavallo degli anni '40 e '70.
Persone che da "previlegiati" hanno visto le corse da vicino e che le hanno aiutate a crescere, fino a quelle di oggi dove i computer, le strategie e i caschi in carbonio hanno sostituito quella manualità ad utilizzare quegli attrezzi che oggi fanno sorridere ma che hanno fatto grandi le leggende della Formula 1
La lettera originale di presentazione ufficiale del Club.